LA CASA

 

"Angolino di pace" , casa immersa nel verde, ma ben accessibile e non lontana dai servizi, è una ex-canonica, ristrutturata e gestita dalla "Fraternità Missionaria Siloe", membri residenti dell'Associazione "Comunità Siloe".

L'edificio è parte integrante della Chiesa parrocchiale, dedicata a Sant' Eusebio, nella frazione di Cardona.

Il complesso parrocchiale è situato al confine tra la Provincia di Asti in Val Versa e all'estremo nord-ovest della Provincia di Alessandria a circa 43 Km dal capoluogo, in una posizione panoramica sul versante meridionale della collina di Montebaldo.

 

BRICIOLE DI STORIA

 

Dial. Cardùn-aCardona

Abitanti: 180. Distanza da Casale Km 24 ‑ Altezza: m 292 s. m.. Fino al 1927 fu frazione di Villadeati, quindi fu inclusa nel comune di Alfiano Natta, provincia di Alessandria. 


Parrocchia di S. Eusebio.

La chiesa di Cardona era elencata nella pieve di Castrum Turris fin dalla fine del sec. XIII.

Entrò nel 1474 con Villadeati nella nuova diocesi di Casale. Dopo il 1474 dall’ampia parrocchia di Villadeati vennero smembrate le borgate di Cardona e di Lussello, che si eressero in parrocchia comune nella chiesa di S. Lorenzo (già chiesa matrice della pieve di Castrum Turris, presso il bric S. Lorenzo).

Nel 1577 a Cardona era attiva una nuova chiesa in sostituzione della vecchia parrocchiale di S. Lorenzo, in precarie condizioni.

Nel 1650 morì il primo pievano don Simone Ferraris e il successore don Girolamo Bersezio acconsentì allo smembramento di Lussello, la cui chiesa fu eretta in parrocchia.

L’antica parrocchiale di S. Lorenzo, che era a tre navate, fu distrutta verso la metà del sec. XVIII; nei primi decenni del sec. XIX se ne vedevano ancora le fondamenta e i sepolcri. Nel 1805 la parrocchia di Cardona passò alla diocesi di Asti e nel 1817 rientrò nella diocesi di Casale 

La chiesa attuale fu eretta nel sec. XVI, in tre riprese. L’ultimo ampliamento e la nuova facciata con una sorta di pronao neoclassico (che copre il primitivo prospetto) furono voluti da don Pietro Robotti nel 1930. Nel 1860 fu costruito il coretto a lato dell'altare. Nel 1908 venne posta una serie di Misteri del Rosario, a patina bronzata, opera e dono di Maria Capello. Le due vetrate dell'abside furono realizzate nel 1936 (ditta Albano Macario). Nel 1964 si effettuarono lavori con rifacimento della sacrestia, rinnovo della balaustrata, del pavimento del presbiterio, degli stucchi e delle decorazioni all'interno.

Nella facciata della casa parrocchiale adiacente alla chiesa ( ora " ANGOLINO di PACE" ) è murata una parte di stele funeraria di marmo (cm 43 x 82) coi busti di due coniugi, dai volti di struttura sobria e realistica che richiama la tradizione repubblicana, attribuibile all’età tardo augustea-tiberiana

(primi decenni del sec. I d. C.)

Alla fine del secolo scorso nel paese era diffusa l'attività di tessitura del cotone e della canapa, oltre che l'estrazione di ghiaia dalle cave (oggi in disuso) situate sulle colline a Nord del paese, una delle quali, presso la frazione Cardona, è in via di parziale riqualificazione come area attrezzata. Attualmente le principali risorse del borgo sono l'agricoltura e in particolare la viticoltura. Le vigne coprono buona parte delle colline della Val Versa e della Val Cerrina e la produzione di vino è una voce molto importante per la locale economia. Si coltivano anche foraggiortaggifrutta e cereali. Il comune ospita anche delle sorgenti di acqua solfo-salso-iodiche in località Tròglio e Are. Le loro benefiche proprietà sono ora insidiate dall'inquinamento.

 

OGGI

 

La casa è stata data in comodato d'uso dal Vescovo di Casale Monferrato all'Associazione "Comunità Siloe", affinchè sia un punto di riferimento per la formazione dei giovani e degli adulti.

Gli ampi spazi all'aperto possono ospitare fino a un massimo di 150 persone, mentre gli spazi interni permettono di accogliere una cinquantina di persone (per i posti letto, consultare la pagina  Contatti e Prenotazione ).